Corpo VIII - MigrAzioni


MigrAzioni

 

L’ottava edizione di CORPO - Festival delle Arti Performative, a cura di Ivan D’Alberto e Sibilla Panerai tocca una delle questioni più attuali e urgenti della nostra epoca, quello dei flussi migratori e dell’emergenza accoglienza. Le arti visive già in diverse occasioni hanno saputo raccontare meglio di qualsiasi altro linguaggio questo fenomeno, si pensi alle mostre La Terra Inquieta, curata da Massimiliano Gioni per la Fondazione Trussardi di Milano e Insecurities: Tracing Displacement and Shelter al MoMA di New York e alla provocatoria installazione realizzata sulla facciata di Palazzo Strozzi da Ai Weiwei, in occasione della sua personale Libero. La migrazione è una costante del nostro tempo non ancora sufficientemente compresa e integrata; il festival intende proporne una lettura attraverso le pratiche performative, gli incontri e le relazioni.

MigrAzioni inaugura venerdì 4 maggio alle ore 21.00 presso il Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale, all’interno della rassegna Sotto la tenda dell’Avanguardia, con la proiezione della videoperformance (A)mare Conchiglie di Kyrahm e Julius Kaiser, realizzata nel 2015 sulla spiaggia di Nettuno (RM) e presentata presso la Biennale di Anzio e Nettuno, all’Università di Rostock (Germania) e al Venice International Art Week di VestAndPage del 2016. La videoperformance è oggetto di ricerca del progetto Beyond the body fondato dal Ministero dell’Economia in Spagna. Nella perfomance nuovi migranti ed ex emigrati italiani intrecciano le loro storie in una tavolata imbandita in mezzo al mare, condividendo il cibo, la lingua e la cultura. Seguiranno dopo la proiezione gli interventi delle artiste, insieme a Giulia Basel, direttrice artistica del Florian e ai rappresentanti di Amnesty International Pescara, CGIL Ufficio Immigrazione Abruzzo e Arci Pescara.

Il Festival di per se può essere considerato un progetto migrante, perché nelle sue otto edizioni si è svolto in location e situazioni diverse. La rassegna ha sempre avuto un carattere nomade, che ha determinato incontri, confronti e contaminazioni, generando un archivio di immagini e video che sono l’oggetto della mostra Obiettivo Performance, visitabile dal 5 al 27 maggio presso il Museo delle Genti d’Abruzzo-Galleria Fotografica, con le fotografie e i video realizzati da Giuseppe Di Meo e Bruno Imbastaro durante le varie edizioni del Festival.

Si conclude domenica 6 maggio alle ore 17.30 sulla spiaggia del Lido 186 The Village dove Angelo Colangelo realizzerà la performance CORPI, appositamente concepita per l’occasione. L’artista abruzzese, rifacendosi idealmente a La zattera della Medusa di Théodore Géricault, realizza un’azione con la cenere di fronte al mare. La polvere della combustione, materiale che l’artista usa da tempo, rimanda inevitabilmente alla percezione della finitezza e della fragilità della condizione umana. A seguire la presentazione del libro di Paola Tommasina Le crudeltà di un Angelo, la biografia di Colangelo scritta dalla sua compagna di vita, con l’intervento critico dei curatori del festival.

CORPO è organizzato dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) ed è stato possibile grazie alla rassegna Sotto la tenda dell’Avanguardia, Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale, Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale, al Museo delle Genti d’Abruzzo, al Lido 186 The Village, a Mystic Driver Art Lab e al Liceo Classico G. D'Annunzio, Pescara.