Corpo V - Cibazioni - PrivAzioni

Giovanna Lacedra - Come il mare.jpg

CibAzioni - PrivAzioni

 

La V edizione di CORPO: Festival delle Arti Performative prende il via in concomitanza con i giorni d’apertura della Biennale di Venezia il 7, l’8 e il 9 maggio 2015 presso lo storico palazzo veneziano Barbarigo Nani Mocenigo e prosegue a Pescara il 23 e 24 maggio, nel Museo Vittoria Colonna e presso l’Appartamento LAGO di Pescara. L’operazione è stata possibile grazie alla partnership che la Scuola Popolare d’Arte Boris Vian e il Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) hanno siglato con VITRARIA Glass + a Museum, il nuovo Museo del Vetro di Venezia e la Fondazione Zimei di Pescara.

In Biennale CORPO si apre con la performance E123 dell’artista e performer Francesca Lolli e lo start up del progetto FAMILIA (residenze per artisti & curatori) presentato da un parterre d’eccezione: il comitato tecnico scientifico della Fondazione Zimei composto da Sabrina Zimei, responsabile del progetto FAMILIA, Viviana Gravano, curatrice e docente presso l’Accademia di Brera e lo IED di Roma, Eugenio Viola, curatore del Museo MADRE di Napoli e direttore artistico del Padiglione Estonia della Biennale di Venezia 2015, Laura Barreca, storico dell’arte e dottore di ricerca in Conservazione e Documentazione della New Media Art, Raffaele Gavarro, critico, curatore e docente di Storia e Teoria dei Nuovi Media all’Accademia di Belle Arti di Roma, Julia Draganovic, direttrice della Kunsthalle Osnabruck, in Germania, Anna Mattirolo, direttore del MAXXI arte, Letizia Ragaglia, curatrice del MUSEION di Bolzano, Cesare Pietroiusti, artista, Ivan D’Alberto e Sibilla Panerai, curatori e ideatori di CORPO.

Il tema CibAzioni - PrivAzioni è in linea con quello dell’EXPO di Milano Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita; affinità che ha portato la Scuola Popolare d’Arte Boris Vian e CAPPA a chiedere all’EXPO il patrocinio per il Festival, che vuole proporre al suo pubblico una panoramica sugli intrecci estetici che riguardano i riti del nutrirsi. Attraverso una prospettiva stratificata e plurisensoriale il Festival cercherà di mettere in “mostra”, secondo il linguaggio della performing art, gli aspetti relazionali che l’essere umano ha con il cibo.

La rassegna si apre con l’azione E 123 di Francesca Lolli: una performance sui coloranti alimentari chimici e la loro tossicità. Molti dei coloranti usati dalla performer sono ammessi in alcuni paesi del mondo e vietati in altri; ciò dimostra come il dibattito sulla tossicità è ancora aperto. Il corpo di Francesca Lolli diventa il piatto sul quale servire i coloranti, la materia che ne assorbe i principi chimici.

La prima performance in Abruzzo è realizzata da Giovanna Lacedra nota nel sistema dell’arte per aver superato i suoi problemi alimentari attraverso l’azione Io sottraggo: la triangolazione cibo, corpo, peso. Per CORPO 2015 Lacedra presenta l’happening Come il mare in un bicchiere costruito intorno a una poesia dello scrittore Vittorio Varano. Il corpo dell’artista, modellato secondo un rigore alimentare, si trasforma in una prigione; «cella asfissiante, claustrofobico spazio in cui contorcersi e tacere. Fino a diventare un pugno di sale». E il corpo quando non agisce più secondo gli impulsi naturali diventa un calice che chiude il mare in una morsa innaturale.

Il 24 maggio, presso l’Appartamento LAGO di Pescara, l’artista Tiziana Contino chiude il Festival con la performance Nutrire con/tatto, in cui, partendo dal piacere del convivio, torna allo stato primordiale della nutrizione, fino ad imboccare direttamente il pubblico. Se in Francesca Lolli la CibAzione è la condivisione di un tema sociale e in Lacedra è PrivAzione e denuncia, con Tiziana Contino diviene cena antropofagica in cui il corpo dell’artista si offre come pasto e nutrimento.